domenica, settembre 07, 2008

Istantanee d'Agosto

Alcune istantanee dei momenti più significativi delle 5 settimane che ho trascorso in Italia
- mi sono fermato a Voghera per la prima volta in vita mia. Un’ora intera sulla strada di Genova. La casalinga non era in casa. Forse alla Coop
- ho approfittato della calura estiva per ignorare completamente la politica italiana. Non avrei mai sperato di trovarmi Berlusconi ogni giorno in televisione e non provare alcuna reazione se non “passiamo alle notizie importanti. Chi ha vinto il trofeo Birra Moretti?”
- ho fatto una lunga camminata da Piazza de Ferraris al porto antico elencando le mie intolleranze. Chiaramente al porto antico non avevo ancora finito. Se è vero che sono i nostri difetti che ci distinguono dalla massa, sono abbastanza alto in graduatoria.
- mi sono iscritto in palestra. Non penso di esserci andato più di dieci volte, ma se non ha risolto i problemi della mia schiena, sicuramente ha rafforzato il mio Ego. Qualcuno potrebbe forse sostenere che di questo non ce n’era bisogno.
- Ho migliorato notevolmente il mio rovescio a ping-pong guardando i Cinesi stravincere la medaglia d’oro nelle gare delle Olimpiadi di Pechino.
- sono tornato a Stoccolma. La Socialdemocrazia fa bene alla pelle e quindi era giusto tornarci. 3 anni dopo la prima volta. 4 giorni e 2 notti. 4 aeroporti diversi. 2 ottimi compagni di viaggio. 1 bolognese a cui abbiamo riportato le palle che aveva lasciato al check-in. Troppo tardi. Più che un bolognese è un ibrido emiliano-nordico. Un piatto di tortellini al ragù di renna. 1 ex che speravo di non incontrare ma che alla fine sono stato felice di vedere. Ho realizzato che chiudere con me normalmente aiuta le persone a migliorare la propria vita. Sensibilmente. 10 gradi e un pannetto sulle gambe a coprirsi dal freddo al sabato sera in una discoteca. Una grande attrazione per la città, per quella meraviglia di eleganza, senso civico, qualità della vita, stile, serenità che 50 anni di socialdemocrazia in salsa Nordica hanno costruito. Il non riuscire ad essere però ancora conquistato dalla città. Penso di aver capito il perché. E’ la mitezza della città. I colori sono miti, pastello, catturati dal grigio quando le nuvole coprono il sole. L’architettura e lo stile sono miti. Non deludono ma non sorprendono. Una città meravigliosa, ma una città dalle passioni miti.
- La mia socio fobia è peggiorata un po’, ma nulla di preoccupante.
- Ho fatto il baby sitter. In questo mese mia nipote ha imparato almeno 5 parole nuove. Nessuna di queste figura sulla Treccani, ne ha la minima possibilità di comparirvi nell’edizione del 2009.
- Ho celebrato il mio ritorno al calcio giocato dopo 3 anni di inattività. Il giorno dopo ho celebrato il mio addio al calcio giocato. Nessuno dei due eventi è stato memorabile.
- Un pranzo di matrimonio sugli argini del Po’ a concludere il mese. In onore della divinità locale, il Maiale, riporto il menu:
o Antipasti: spalla cotta calda, salame, lardo alto del Po, focaccine tiepide, torta fritta, Parmigiano-Reggiano.
o Culatello di Zibello con riccioli di burro
o Gamberi d’acqua salmastra con germogli d’orto (cioè insalata)
o Bauletti di pasta di gnocco ripieni di ortaggi con capperi, origano e lamelle di Tosone
o Risotto di casa Verdi con zafferano, salamino, e zucchine
o Filetto di Maialetto nero al mosto d’uva Fortana
o Bue bianco della valle del Po cotto rosato
o Vini: Muller Thurgau, Pinot Nero, Brut di Valdobbiadene, Fortana del Taro, Moscato d’Asti
Gira voce che ci fossero tra i presenti anche un paio di vegani. Sono stai visti mentre si aggiravano smarriti sugli argini del Po’ con le mani tra i capelli, annunciando la morte di dio.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"Ho realizzato che chiudere con me normalmente aiuta le persone a migliorare la propria vita. Sensibilmente."

Stefano Pagliari, op.cit.

Intanto io ti ho appena fatto un regalo di compleanno (spero solo ti arrivi nel giorno giusto...)

10:03 AM  

Posta un commento

<< Home