venerdì, luglio 04, 2008

Accenno di estate canadese



Sette e mezzo di sera. Il sole è ancora alto. Sono seduto al tavolino esterno di uno Starbucks, bevendo quello che in Italia potrebbe essere spacciato per un cafè shakerato. Il ghiaccio nasconde il fatto che il caffè è pur sempre caffè canadese. Il sole che sta lentamente scendendo, e il 20 gradi fanno dire “chi se ne frega del caffè!”.
Spero di aver stupito qualcuno. L’inverno è finito, e questo è ovvio visto che siamo a luglio. Ma la cosa che stupisce è come questo posto diventi quasi umano a luglio. Le opportunità non sono più limitate dal clima. Se d’inverno il tuo orizzonte è limitato a ciò che non sia a più di 8 minuti a piedi dalla fermata dell’autobus, adesso la mia bici anni-30, ormai supercigolante ma in grado di attirare l’attenzione di qualsiasi donna di mezz’età, ha esteso il mio orizzonte a 20 minuti in bici da casa mia, il limite della mia capacità polmonare. Tutto questo è sufficiente per dare una parvenza di libertà e di estate alla mia vita. In verità, l’estate qui non è veramente estate. Niente Feste dell’Unità. Niente discoteche modaiole in collina. A ciò si aggiunge il fatto che sto preparando gli esami di settembre. Siccome la lista dei libri da portare all’esame è quasi infinita, mi ritrovo a dover leggere un libro al giorno. Ma alla fine della giornata, o meglio, nella pausa tra lo studio prima di cena e lo studio dopo cena, la birra o il caffè su una terrazza è di rito.
L’unico barlume di estate è stato un bellissimo weekend sul Lago Huron. Weekend in tenda nel giardino di un amico. Se tutto questo sembra assurdo, benvenuti in Canada. Mi spiego meglio. Questo ragazzo ha una bellissima in casa a un paio di ore da Waterloo, vicino al Lago Huron. Nonstante questa casa non mancasse di varie stanze libere, l’esperienza “canadese” e il concetto di divertimento in questo paese, obbligano a rivivere l’esperienza della “frontiera”. Quindi ho dovuto dormire in una tenda, nel mega giardino retrostante la casa. Per fortuna l’esperienza della frontiera finiva l’ì e la piscina, l’idromassaggio, e le grigliate erano molto borghesi…. Dio benedica i doppi-standard della borghesia canadese. C’è scappato una giornata di “mare” al lago, con tanto di bagno nelle acque pulitissime ma altrettanto fredde del Lago Huron. Questo è probabilmente l’unico posto al mondo in cui puoi andare a fare il bagno e lasciare il portafoglio e i documenti sulla spiaggia sapendo che tanto li ritroverai al tuo ritorno.

Ieri sera mi sono ritrovato un nuovo coinquilino in casa. E con somma sorpresa scopro che è di…. …. …. Modena. Senza parole.

La mia estate sta per entrare nella sua fase migliore. Domani parto per Montreal. Weekend al Jazz festival, e occasione per scoprire una città che si annuncia meravigliosa. Poi a fine estate finisco la mia missione di attraversare il paese. Ad aprile ho viaggiato in treno da Waterloo all’estremità ovest del paese, cioè Vancouver. Adesso prendo il treno fino all’estermità est del paese, cioè Halifax. Poi il 30 luglio, la parte migliore dell’estate. Torno in Italia. Il richiamo della torta frittà è troppo forte.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

è sempre bello leggerti Stefano ! e allora buona estate e a prestissimo. Chiara

9:41 AM  
Anonymous Anonimo said...

ehi amico mio torna presto..devo parlarti di molte, davvero molte cose...baci m.

4:46 PM  

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