Ad ampie falcate

Alle otto e mezza di mattina gli inglesi camminano velocissimi. Non corrono. Non e' correndo che si costruiscono gli imperi, ma camminando ad ampie falcate, con la testa bassa in caso di pioggia, o fissa in avanti in caso di non-pioggia (che a Londra non vuol dire sole). Le prime mattine in cui mi recavo all'universita' rimanevo scioccato. Chiunque incontrassi sulla mia strada, anche bambini alti la meta' di me, mi sorpassavano in poche falcate. All'incrocio successivo gia' non li vedevo piu' davanti a me. Non ho capito perche' tutto questo. Non sembra fretta ne' frenesia. Un popolo che ha fretta di arrivare al mattino non si mette a friggere uova e pancetta per colazione. Nell'attesa di trovarci un senso, poco alla volta ho provato ad adattarmi. Non e' questione di aumentare il ritmo. Si rischia di essere goffi. Molto meglio allungare le falcate, con un po' di stile. Adesso alla mattina vado velocissimo. Quasi volo. Che sia pioggia o non-pioggia. A quello neanche ci bado piu'.
1 Comments:
Anche io mi sento un po' come te in questi giorni.
Trenitalia ha spostato il treno del mio ritorno dalle 17.30 alle 17.27
Tre minuti che mi impongono di deambulare ad ampie falcate da Strada Maggiore fino alla stazione.
Che neuro...almeno tu sei a London!
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