venerdì, febbraio 24, 2006

Bruxelles vista da una scrivania

Eccomi a Bruxelles. O almeno penso. Dove sono infatti non l'ho bene capito. Da quando sono arrivato ieri verso nel primo pomeriggio non ho lasciato l'ufficio del Centro presso cui lavorero' in questi due mesi. Nemmeno per dormire, visto che l'appartamento dove alloggio temporaneamente non e' che il piano di sopra dell'ufficio medesimo.
E tutto questo non perche' la citta' sia invasa da una tempesta di neve. Anzi, sole pallido e temperatura non troppo rigida. Non sono uscito perche' mi sono trovato subito affibiato un mare di cose da fare, e un mondo da capire. Ieri sera ho finito che era notte inoltrata, verso l'1 e mezza. Stasera alle 8e30. Spero sia a calare nei prossimi giorni.
Non preoccupatevi, non sono finito in una miniera di carbone a trasportare sacchi in superficie. Semplicemente il Centro (che poi nei fatti e' il mio capo e altre due stagiste) sta finendo di scrivere un rapporto sulle lobby italiane a Bruxelles che deve assolutamente essere finito domenica. Comunque, per fortuna e purtroppo, fin dall'inizio ho capito che non mi ridurro' a fare fotocopie ma che invece l'esperienza sara' molto interessante.
Lavoro per Paolo, una persona molto interessante, ex-funzionario ONU che ha girato il mondo ed e' finito a Bruxelles a fare il lobbyista. Ieri sera mi ha portato fuori a cena presso un ristorante portoghese, raccontando di "quando ero in Cile con i membri dell'opposizione a Pinochet..." e cosi' via. Poi a dividersi il lavoro con me ci sono altre due stagiste, (o stagiarde) che si chiamano Marta e Stefania. Ottima impressione. Dai racconti di Paolo e ascoltando le sue telefonate ho cominciato a capire come funziona il dorato mondo della Euroburocrazia italiana...la barocca arte della riverenza... sono sicuro che sara' estremamente divertente (e temo stomachevole) avvicinarsi.
L'ufficio/casa e' nella zone 'Europea' della citta', dove sono riuniti la maggior parte degli uffici e delle rappresentanze presso l'UE. Stamattina ho messo il naso fuori per fare due passi e ho avuto una bellissima impressione della citta'. Liberty, dignitosa, umana direi e non alienante. Prossimamente quando riusciro' a muovermi veramente, tornero' su questo.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

figliolo, non mi sembra vero: fino a ieri ti asciugavo il moccio, ti allacciavo le scarpe,ti rimboccavo la camici nei pantaloni.e adesso guardati un po', stai muovendo i primi passi nel mondo dell'Euroburocrazia.La mamma è tanto fiera di te!
Fai bene a non uscire tanto, fuori è freddo e potresti ammalarti, e poi hai anche dimenticato a casa la sciarpina rossa e il maglione di lana con il dinosauro che ti ho ricamato l'anno scorso.
Mi raccomando tesoro non spaccarti la schiena con il lavoro e sii sempre educato con il Signor Paolo.
Un bacione LA MAMMA

p.s. Ah,ieri ha chiamato quel tuo amico sciroccato di Bologna,Niccolò .Dice di "pasturare" con le due stagiste. Non so cosa significhi, ma dice che tu capirai

5:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

festa a casa di jerry

Bella lì! diciamo sempre di ammazzare il tempo, ma adesso è un po' il contrario... musica di sottofondo.. la solita schiera di bottiglie di vino, che poi, con questo pioggerelina stile londinese è quello che ci vuole. adesso sei a bruxelles, incredibile... ho notizie di stagiste e alpiniste... comunque vada gestisci... il resto chiacchere... il resto bologna che poi oggi fa freddo...
ciao stefano, non c'è sentiero.... sono quasi sicuro... ormai... il sentiero si apre camminando...
buon cammino.... un abbraccio e un po' di delirio
jerry

ciao stefano...sono erica....qui cambiano le canzoni ma il senso rimane lo stesso...siamo qui insieme tra vino e parole...è bello ritrovarsi per condividere.
ancora non sappiamo cosa ci attenda fuori di qui..se feste o freddo di fine febbraio ma ti abbiamo pensato e quindi ti dedichiamo una canzone una qualsiasi con parole di affeto e melodia da ballare per sorridere.un bacio.erica

io non ti stavo pensando...ma 'sti stronzi mi ci hanno costretto! love NICK

8:41 PM  
Blogger Stefano said...

Grazie dell'affettuoso pensiero. Intuisco che il vino non mancava.

4:47 PM  
Anonymous Anonimo said...

peio smettila di fare il nomade

5:26 PM  
Blogger Marcello said...

Con Ludovico in sottofondo la malinconia incalza!

Buon soggiorno nella patria dei cavoletti e della eurocrazia.
Domattina valigia anche per me..è tempo di staccare il cordone ombelicale:-)
Baci

10:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

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12:01 PM  

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