Incontro n.2: coinquilino nigeriano
Il mio coinquilino nigeriano (il nome sinceramente non saprei trascriverlo) e' il mio punto di riferimento preferito per colloquiare la sera, per quel poco che riesco a capire della sua parlata africana (comunque sempre piu' comprensibile di quella dei Manchunians).
Ieri mi chiede cosa studio a Bologna e che lavoro dovrei fare dopo la laurea...
- bella domanda: forse il diplomatico..
- e per fare il diplomatico da voi bisogna studiare?
- Si, in teoria si'
- Ma e' un lavoro per cui servono delle conoscenze?
- Si, un diplomatico e' un alto burocrate, non un politico...
Pausa... noto lo smarrimento nei suoi occhi
Poi esplode in una risata fragorosa: "no, non hai capito, non va cosi'. In Nigeria per fare il diplomatico basta essere amico del presidente"... cala in me la tristezza nell'intuire che forse anche l'Italia non e' un paese poi cosi' diverso dalla Nigeria.
6 Comments:
Ti sbagli, c'è un'enorme differenza: la Nigeria è piena di petrolio...
Potremmo stringere un profiquo gemellaggio tra "Repubbliche delle Banane" ...
Sono d'accordo. Ma come lo traduco in inglese "Repubblica delle banane"?
Mi dice mio padre-English Teacher-che l'espressione in italiano è tradotta dall originale inglese "Banana Republic"...come diceva la canzone di DeGregori.
Perfetto...procedo con il gemellaggio. E magari ci includo anche il Malawi, cosi' creiamo una superpotenza economica
...io direi di includere anche lo swaziland, così facciamo un colpo di stato e poi la scegliamo noi la nostra tredicesima moglie tra 5000 vergini tra i 15 e i 25 anni venute apposta da tutto il paese al cospetto del re...
Cosa chiedere di più dalla vita?
Ah ma davvero vuoi fare il diplomatico? Cazzo e adesso io cosa mi invento per vivere?
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