sabato, ottobre 13, 2007

Sempre di Domenica, vol. 2



Si sta per chiudere la settimana post-Washington. Ed è come se fosse domenica, anche se è sabato. Sono passato nel giro di 24 ore dai 32 gradi di WAshington ai 5-9 gradi di questa settimana (ma per fortuna in salita la settimana prossima). Comunque ho capito il campanello d'allarme, e ieri ho finalmente comprato la cosa che sarà più importante al mondo per me: la giacca invernale. SAlito in macchina con Aviv (coinquilino canadese-indiano) e Aseel (il "pizzaiolo iraqeno) siamo andati nel tempio del paese, vero centro spirituale e culturale del paese, cioè il supermercato. Entrati nel negozio di articoli da Snowboard, ho dato istruzioni ad Aseel - ieri in versione paggetto mediorientale - il quale si è recato dal commesso riportando la mia precisa frase: "Qual'è la giacca più calda del negozio?". Era una North FAce nera. Non mi sono guardato allo specchio. Non ho neanche guardato il prezzo (280 euro). Mi è bastato sentire il sudore che scendeva dalla mia fronte nel momento in cui l'ho provata, e capire che era fatta per me. La frase successiva è stata: "La prendo: ora voglio i guanti, la sciarpa, e la cuffia più calda che avete". Comunque adesso sono quasi pronto per l'inverno. Forse dovrò comprare qualche finezza come calze isolanti, mutande termiche, ma se mi sveglierò una mattina e la mia finestra sarà ostruita dalla neve, be' non mi farò prendere dal panico, solo dalla depressione.
Novità dalla vita a 145 Elgin Crescent, alias casa mia. I turni per tenere pulita la casa sono falliti immediatamente. Il turno cinese si da regolarmente assente. Sono il principale consulente del padrone di casa, Aviv, e finora ci siamo limitati alla maniere buone. Se anche questa settimana danno buca li faccio sbattere fuori di casa. Poi il problema è che uno dei due cinesi è nell'esercito canadese, e quindi ignoro le ripercussioni. Aseel - alias il pizzaiolo iraqeno - si sta rivelando un personaggio molto buffo - quasi un Benny Hill Baghdad Style. Prima di tutto va a lezione di ballo swing. Secondo, gira in casa con una maglietta della Juventus. Terzo, a confermare il mio sospetto che gli iraqeni in fondo son un po' masochisti, lui ha un'innata capacità di farsi male ovunque e nei modi più stupidi, andando a sbattere contro qualsiasi cosa.
Sto progettando una breve escursione a Toronto e una a New York City nelle prossime settimane. Non mancherò di descrivere quei viaggi.
La parte migliore della settimana è stata però quando ho scaricato il nuovo album dei RadioHead, "In rainbows". Meraviglioso!!!!!! ho smesso di ascoltarlo solo dopo 6 ascolti di fila. Vi invito a scaricarlo. A scaricarlo in modo legale. L'album è infatti in vendita solo sul loro sito, e il prezzo di vendita è... questo lo decidete voi. Viene chiesto al cliente di decidere la cifra. Se uno vuole averlo gratis, scrive zero, e può comunque scaricare l'album. Non so se è filantropia, una forma estrema di marketing per fare ancora più soldi, o stupidità. Qualunque sia la risposta, si confermano un paio di scalini sopra a tutti gli altri.
Se qualcuno legge ancora queste pagine, lasciate un commento. Aiuta ad essere meno nostalgici la domenica, anche quando non è veramente domenica.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Come ti ho gia suggerito via skype, punta forte sul "First Layer" per proteggerti a dovere dal generale inverno coperto di sciroppo d'acero.

Mi sono scordato di dirti che domani andrò a votare per le primarie del PD (e mi sorprende il fatto che tu non sia tornato ad-hoc per dare la tua preferenza al buon Walter...anche se in cuor tuo lo so che da rutelliano ti scoccia che il bel Francesco non sia sulla lista).

Un abbraccio dalla ancora calda pianura padana. Buona serata e mi raccomando: nessun rimpianto ma solo progetti!

Keep it real

7:00 PM  
Blogger Stefano said...

Ero tentato di tornare per le primarie, ma poi non avrei votato con gusto. Mi chiedevo chi voterei. Penso Letta. Non perchè penso che sia il candidato migliore. Non lo è. Walter è il candidato perfetto. Ma appunto perchè è troppo perfetto, penso che i plebisciti non vadano bene, specialmente quando W. è chiaramente la scelta degli apparati di partito. Ora, non penso che sarà un burattino di D'Alema e Marini. Anzi, probabilmente proverà a far avanzare alcuni suoi fedelissimi ai vertici del partito. Ma sembra faida interna ai vecchi partiti rimane. Avrei votato Letta solo perchè ha alcune ottime idee legate all'innovazione, competitività, meritocrazia, cose non necessariamente buoniste o veltroniane. Poi ben venga Walter segretario. Il mio voto al PD dipenderà non tanto da chi è il segretario, ma da quale è il progetto politico (se c'è un progretto politico) da qui alle prossime elezioni. Altrimenti stavolta mi butto davvero sui radicali e mi chiudo perfettamente nella parte di intellettuale di sinistra esprimemendo un voto inutile e relegando il paese ad altri 5 anni di Berlusconi

7:07 PM  

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