L'ultimo trucco del prestigiatore
Alla fine gioca le sue carte migliori. Si dimentica dei giornalisti e del moderatore e guarda dritto in camera. Lancia due colpi ben assestati su come la sinistra metterebbe le mani nei portafogli di tutti, sapendo di non poter essere contraddetto, visto che siamo all'ultimo appello finale. Ma il colpo migliore lo tiene per terzo (tre, numero perfetto, numero che da un senso di completezza). Sorride e dice "noi amiamo la casa, come amiamo la famiglia, e quindi aboliremo l'ICI". E il sogno riparte... ricostruire l'Italia, un Italia piu' moderna in cui tutti pagheremo meno tasse. Come cinque anni fa. Uguale.
Non sono un'economista ma, cosi' a caldo, mi sembra che abolire l'ICI sia impossibile. O quantomeno costituirebbe un colpo tremendo per le finanze dei comuni, che dovrebbero quindi raccogliere quei soldi alzando le tariffe o tagliando i servizi sociali. Ma questo non conta. Quella promessa non era un impegno vero. Neanche Berlusconi ci credeva. E neanche gli allati ne erano al corrente. Anzi l'impressione e' che fosse piu' che altro un modo per spostare voti dai partiti del centrodestra a Forza Italia. Ma non solo.
Penso che gli ultimi sondaggi, quelli non pubblicati sui quotidiani, abbiano mostrato che il recupero del Centro-destra a sei giorni delle elezioni e' arrivato abbastanza vicino al centro-sinistra. Ma anche che ormai quel distacco non e' piu' recuperabile. Tutt'al piu' si puo' ottenere un pareggio al Senato che obblighi a tornare a votare, mischiando le carte, o a un governo tecnico di transizione (qui si parla di Mario Monti...). Allora, se e' escluso che si tornera' al potere, tanto vale spararla, una promessa irrealizzabile, tanto non dovremo rispondere di quello. E oltre che irrealizzabile e' estremamente populista, facendo appello diretto al centro della telecamera, senza fornire spiegazioni, ne' possibilita' di replica. Non conta. Ma e' una promessa populista che ha colpito abbastanza nel segno. Soprattutto se si pensa che non e' indirizzata a quelle persone che hanno da subito avuto la netta certezza che fosse una promessa fasulla e demagogica, fatta sulla spalle del paese. Ma era indirizzata al 3% dell'elettorato che e' ancora indeciso e che puo' portare al pareggio (e all'ingovernabilita'). Questo elettorato e' principalmente donna, vive non nelle citta' (ed e' quindi padrone di casa), ha un livello di istruzione medio-basso... ma sa benissimo cosa e' l'ICI perche' va a pagarla di persona. Tecnicamente un ottimo colpo. Spero che nei prossimi giorni qualcuno spieghi in modo chiaro agli italiani quanto questo sia impossibile. Ditemi cosa ne pensate... io comunque stanotte vado a letto un po' piu' inquieto.
3 Comments:
Anche secondo il mio modesto parere è una riforma irrealizzabile, pensando peraltro alla situazione delle nostre casse e del nostro atroce welfare state.
Condivido con te la preoccupazione riguardo alla efficacia dell'appello su quella fascia di elettorato: è auspicabile davvero che si dica quanto questa misura è solo pura demagogia. Putroppo però i giornali non sono il viatico giusto per riportare questo tipo di informazioni, mi auguro che qualche TG si prenda la briga di informare davvero i cittadini una volta per tutte.
Sono sempre più consapevole della necessità del mio voto di semplice studente erasmus (alla luce dei gravi problemi riguardo alla distribuzione delle schede agli italiani all'estero).
Anche io sono un po' meno tranquillo.
Forse perchè noi della sinistra siamo davvero "coglioni" (parafrasando Silvio)
Hope is the last chance
Condivido la vostra preoccupazione...ma ragionando, credo davvero che la gente non sia cretina e che abbia ormai capito che non basta essere dei comunicatori(se così si può poi dire perchè alla fine chi comunica deve anche dire qualcosa).
io mi sono sentita presa in giro come donna e come cittadina.
crede davvero che possa dirci "avete capito bene?ebbene si noi aboliremo l' ici" come se ci stesse vendendo i materassi come mastrota che urla "ebbene si,avete capito bene vera piuma d' oca e due al prezzo di uno!".
confido ancora nelle persone ma una domanda sorge spontanea:
Se in tantissimi mettevano occhi di vetro sotto i cuscini come suggeriva Vanna Marchi....potrebbero anche credere ancora una volta credere alle parole di Silvio?
...ma ripeto credo ancora nella gente...nella gente che "ha un sistema nervoso meno complicato" ed una visione della vita che non è strutturata per categorie (categoria donne cartegoria giovani categoria vecchi) e che pensi all' italia non come una "azienda complicata" ma come a un paese che ha tanto bisogno di uscire da uno spesso strato di fanghiglia.
Brava Erica!
Ottimo commento davvero...sociologia delle relazioni internazionali sta dando i suoi frutti :-)
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